Tu [A]prova ad avere un [D]mondo nel [A]cuore
e non [D]riesci ad e[A]sprimerlo [B7]con le pa[E]role
e la [D]luce del giorno si di[E]vide la p[A]iazza
tra un vil[D]laggio che [A]ride e te, lo [E]scemo, che [A]passa
e nep[D]pure la notte ti [E]lascia da [A]solo:
gli altri [D]sognan se [A]stessi e tu [E]sogni di [A]loro.
D A E A D A E A
E sì, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
io cercai d'imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky e malfatto
continuarono gli altri, fino a leggermi matto.
E [Bb]senza sapere a chi do[Eb]vessi la [Bb]vita,
in [Eb]un mani[Bb]comio io [C7]l'ho restitu[F]ita:
qui [Eb]sulla collina dormo [F]malvolent[Bb]ieri,
ep[Eb]pure c'è [Bb]luce ormai nei [F]miei pen[Bb]sieri,
qui [Eb]nella penombra ora in[F]vento pa[Bb]role,
ma rim[Eb]piango una [Bb]luce, la [F]luce del [Bb]sole.
Eb Bb F Bb Eb Bb F Bb
Le mie ossa regalano ancora alla vita,
le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia:
"una morte pietosa lo strappò alla pazzia"
Chords Texts DE ANDRE FABRIZIO Un Matto. Chordsound to play your music, study scales, positions for guitar, search, manage, request and send chords, lyrics and sheet music