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A guardare nei ricordi sembra ancora ieri che salivo su una sedia per guardare i treni,
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da dietro la finestra sul cortile grande, un bambino, un bambino.
Mio fratello che studiava lingue misteriose, in ginocchio sulla sedia coi capelli corti, do la- re- sol
eravamo forse solo nel '56, un bambino, un bambino.
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E tutto mi sembrava andasse bene, e tutto mi sembrava andasse bene. Tra me e le mie
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parole, tra me e le mie parole e la mia anima.
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E il Natale allora sì che era una festa vera, cominciavo ad aspettarlo quattro mesi
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prima, i regali mi duravano una settimana, un bambino, un bambino.
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Mi ricordo le fotografie dei carri armati, io passavo i pomeriggi a ritagliargle, a
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incollarle sopra pezzi di cartone, un bambino, un bambino.
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E tutto mi sembrava andasse bene, e tutto mi sembrava andasse bene. Tra me e le mie
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parole, tra me e le mie parole e la mia anima.
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