E
E
Quello che non va.
Quello che non va:
F#7
meglio chiedere agli alberi,
E
dànno segni traducibili. Però
quello che non va,
quello che non va,
F#7
non lo chiedere agli arbitri
quali sono i tuoi simili
A F#
con il loro concetto del normale
personale,
A
analisti perfetti a giudicare
F#m E
dalla dedizione nel cercare qualcosa che non va in te.
E F#m A
Quello che non va è da gettare.
E F#m A
Neanche metà è buono a condire.
G D B E
Quello che non va passa attraverso
A E
sguardi e crucci scuri di
A E
chi già s’è perso.
D B
Dì a te stesso cos’è per te
E
quello che non va,
quello che non va.
F#
Guarda vivere gli alberi,
che non cercano pulpiti,
A
che non hanno in tasca niente da insegnare,
neanche da imparare, come ridere.
E F#m A
Quello che non va è da gettare.
E F#m A
Neanche metà è buono a condire.
G D B E
Quello che non va passa attraverso
A E
sguardi e crucci scuri di
A E
chi già s’è perso
A E A E
nella mentalità dell’universo.
D B
Dì a te stesso cos’è per te
A E A E A E A E A
quello che non va.
E F#m A
Quello che non va è da gettare.
E F#m A
Neanche metà è buono a condire.
G D B E
Quello che non va passa attraverso
A E
sguardi e crucci scuri di
Bb F
chi già s’è perso
Gm F B E
nella mentalità dell’universo.
D B
Dì a te stesso cos’è per te
A E A E A E A E A E
quello che non va.
|
|